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Radici
Italiche

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Un viaggio che lega la nostra storia e tradizione al mondo del vino
in una scoperta e ricerca di eccellenze vitivinicole nel nostro Belpaese.
È un viaggio da Nord a Sud fatto di tanti occhi incontrati, di mani ancora sporche di terra, di cuori impavidi e di pensieri che si rincorrono in una ricerca dell’eccellenza.
La nostra storia si intreccia con i vini naturali, biologici e biodinamici perché ne condividiamo l’etica, il rispetto per l’ambiente e per il bevitore.

Trentino Alto Adige

La cantina fu fondata dall’ apprendista artigiano Johann Lageder nel 1823, il quale inizio a commercializzare vino nella provincia di Bolzano. Solo successivamente dopo la morte di Alois III nel 1963 l’azienda introdusse severi criteri di qualità, adottando al tempo stesso metodi innovativi tra i vigneti e in cantina sviluppando un’agricoltura biodinamica tra i suoi 50 ettari. Per tutte le attività svolte in cantina, il radicamento, nella tradizione è altrettanto importante quanto l’apertura mentale per un approccio innovativo ed una gestione sostenibile dell’intero ciclo produttivo. Anche nella natura coltivata, quindi, si crea un ciclo completo di interazione fra il suolo, le piante e gli altri elementi della natura.

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Trentino Alto Adige

In origine la famiglia produceva frutta e uva da conferire alla Cantina Sociale di Caldaro. Poi nel ’99 la svolta, con la decisione di Oskar di imbottigliare in proprio. Cinque le zone di produzione, tra cui Trifall (proprio dietro l’azienda, a quota 450 metri), Panigl e Plantaditsch (più vicino al lago di Caldaro), e i vitigni principali sono pinot Bianco barrique, pinot nero, schiava, moscato giallo e merlot. Oggi la cantina è condotta da Hannes e Daniel Andergassen due giovani fratelli, che partecipano attivamente allo sviluppo dell’azienda: dalla vendemmia alla cantina.

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Trentino Alto Adige

Il maso gestito da Werner Morandell assieme a Claire e ai figli Maximilian e Julian racconta da 20 anni di uve biologicamente pure, di una nobile natura che nella sua soleggiata continuità regala gioia di vivere e di un lavorare con passione e brio. Qui si disdegna l’uso della chimica, partendo invece da vitigni resistenti e di carattere tenace, per vini che ben esprimono la qualità della vita in montagna, le giornate di sole e l’identità locale. Tutti i vini della tenuta altoatesina originano nei poco più di tre ettari di vigneti di proprietà. Lieselehof da oltre 20 anni produce vini da agricoltura Biologica e nel 2004 Werner Morandell ha poi creato il programma ‘Vini di montagna’; il suo vigneto più alto, sul Passo Mendola, è infatti ad un'altitudine di 1300 metri sopra il livello del mare.

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Trentino Alto Adige

Nel cuore dell’affascinante scenario del Trentino, caratterizzato dall’insieme di valli, montagne dolomitiche e colline è situata la Piana Rotaliana. Qui, a Mezzocorona, si trova la cantina di Marco Donati, una delle più antiche del Trentino, nota a partire dal 1863. Oggi, come allora, si tratta di una bella azienda familiare. Riconosciuta come punto di riferimento della tradizione enologica trentina, la cantina di Marco Donati è da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio viticolo di qualità della regione, a partire dal più tipico dei vitigni, il Teroldego.

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Friuli Venezia Giulia

Gradis’ciutta nacque nel 1997 grazie alla volontà di Robert Princic che volle dare un nome al lavoro della terra che la sua famiglia aveva portato avanti da generazioni. Il nome Gradis’ciutta è ripreso da quello della località nel cuore del Collio da sempre famosa per le sue uve. Oggi, grazie al lavoro di tutta la famiglia, vengono coltivati 25 ettari nei comuni di San Floriano del Collio, Gorizia, Capriva del Friuli e Dolegna del Collio. Con l’annata 2018 l’azienda Gradis’ciutta ha ottenuto la certificazione biologica: un grande traguardo aziendale frutto della costanza di 10 anni di lavoro che avevano come obiettivo quello di produrre dei vini che rispettassero il territorio e tutte le persone impegnate nella cura dei vigneti. 

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Friuli Venezia Giulia

La sostenibilità ambientale e il rispetto per il proprio territorio sono i due principi fondamentali del’ enologo Luca Caporali. La cantina situata a Cividale del Friuli nel cuore dei Colli Orientali sviluppa i propri 20 ettari una parte in pianura ma soprattutto in zona collinare, dove Luca ha recuperato vecchi vitigni abbandonati risalenti ai primi anni 50, svolgendo un lavoro minuzioso nel ristabilire la produttività di questi vecchi ceppi. Gli interventi in vigna con rame e zolfo al fine di contrastare peronospora e oidio sono estremamente limitati grazie ad un clima molto ventilato dato dalle correnti marine adiacenti e alle scarse precipitazioni.

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Veneto

Da un’intuizione felice, condivisa da Maurizio, Fabiola Donadi e Albino Armani, nasce il progetto biodinamico Casa Belfi. I vini nascono a San Polo di Piave (Treviso) da una filosofia di coltivazione delle uve e della produzione in cantina che si ispira in tutte le sue fasi al rispetto della naturalità e della tradizione. I vini della linea Casa Belfi sono a residuo zero, senza solfiti aggiunti, senza zuccheri, non filtrati, non chiarificati, di grande piacevolezza e longevità. Anche nella natura coltivata, quindi, si crea un ciclo completo di interazione fra il suolo, le piante e gli altri elementi della natura. 

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Veneto

Antonio Rambelli prosegue l’attività di famiglia lunga oltre quattro generazioni, coltivando con dedizione un giardino di 19 ettari affacciato su Verona, un angolo di Paradiso sulle assolate colline della Valpolicella, quella terra che da ragazzo gli faceva brillare gli occhi e sussultare il cuore. La Tenuta si sviluppa in Valpolicella, in località Canova; ha esposizione a Sud; dolci pendii, con altitudine che varia tra i 200 e i 250 mt s.l.m. I terreni sono di natura prevalentemente calcarea e presentano aspetti di variabilità, determinando un diverso apporto idrico alla vite nei vari stadi di sviluppo e crescita dell'apparato fogliare e poi durante la fase di maturazione dell'uva.
Qui si crede fermamente nell’importanza di rispettare i tempi e le regole che la natura ci impone.  

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Lombardia

L’azienda agricola “La Manèga” si erge su circa tre ettari di vigneti costituiti principalmente da Chardonnay nella zona orientale della Franciacorta, tra le affascinanti e panoramiche colline di Gussago. Particolarità dell’area vinicola sono i terrazzamenti argillosi e calcarei che, essendo ben soleggiati e ventilati dalle brezze collinari, fanno anticipare l’inizio della vendemmia a metà agosto. L’uva viene raccolta rigorosamente a mano con una selezione all’acino e trasportata immediatamente in cantina utilizzando piccole casse per preservare l’integrità del grappolo. La fase di spremitura viene effettuata con cicli di lavorazione a pressatura soffice e le fermentazioni dei mosti vengono monitorate e controllate termicamente.  

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Lombardia

Dal 1915 la famiglia Percivalle coltiva questo angolo di terra. Ora vi è un’ oasi naturale e questi vini possono essere definiti liberi da ogni sostanza nociva e tossica per l’ambiente, per gli animali e per l’uomo. Dall’esperienza maturata nelle ormai oltre 20 vendemmie di Paolo e dalla conoscenza del proprio territorio, l’adozione del biologico in vigna e in cantina è stata una scelta naturale che porta in bottiglia un vino ricco di profumi e di corpo. Il terroir si rivela particolarmente adatto per spumanti e vini rossi importanti dove Pinot Nero e Croatina la fanno da padroni.

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Piemonte

L’inizio della storia della famiglia Nota nel mondo del vino avviene nei primi anni 30, anni in cui risalgono i primi documenti di acquisto e vendita di uve, che certificano l’inizio di una vera e propria attività da parte di nonno Antonio Nota a Monticello d’Alba, nel cuore del Roero. In quegli anni, Antonio vendeva il vino prodotto nei paesi limitrofi e allo stesso tempo iniziava a trasmettere la sua passione per il mondo vitivinicolo al figlio Giuliano, il quale, una volta cresciuto, credendo fortemente nel potenziale dell'azienda, la ampliò. Ad oggi, il lavoro è condotto da Fabrizio e Massimo, che ogni giorno cercano di rinnovarsi e migliorare.  

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Toscana

Montalbino, piccola realtà vitivinicola toscana si trova nel comune di Montespertoli, in provincia di Firenze. A inizio anni Novanta Marco Tinacci e la moglie Anna Mariotti hanno acquistato l’azienda con l’intenzione di intraprendere un’attività ricettiva con l’Agriturismo Montalbino. Solo nel 2015, Giulio Tinacci, d’accordo con la famiglia, decide di occuparsi dell’azienda agricola e dedicarsi alla produzione di vino. Così Giulio, giovane ingegnere e vignaiolo autodidatta, riprende vecchie vigne che suo padre aveva dato in affitto, ne reimpianta di nuove e ristruttura la cantina storica. 

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Marche

Montalbino, piccola realtà vitivinicola toscana si trova nel comune di Montespertoli, in provincia di Firenze. A inizio anni L’Azienda Agricola I Tre Monti si trova alle pendici del Monte San Vicino, in Contrada San Giovanni. Il clima continentale della zona del Verdicchio di Matelica DOC e la quantità di sali minerali presenti nei suoli rendono unico il suo terroir. Dopo una lunga storia di produzione vinicola, otto anni fa è stato impiantato il nuovo vigneto, concentrandosi sulla scelta del Verdicchio DOC di Matelica. 

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Sicilia

La storia dell' Azienda Agricola Fiore nasce alle Quattro Finaite, nella quiete delle campagne di Butera, nel centro sud della Sicilia. In questo incrocio che unisce quattro feudi, "Turchio", "Gurgazzi", "Suor Marchesa" e "Ficuzza", ci sono i vigneti di Nero d'Avola e Inzolia piantati dalla famiglia Fiore negli anni '60 ai quali si aggiungono in seguito altre vigne di Nero D'Avola, Nerello Capuccio e Catarratto, in contrada "Ballerina". A conduzione della cantina ci sono Vincenzo Fiore e Manila Persoglia, producono vino praticando l’agricoltura biologica, alterando il meno possibile quello che la natura offre, con un lavoro in vigna rispettoso dell’ambiente, che rispecchia il territorio di appartenenza.

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Sardegna

Fattorie Isola nasce da un progetto condiviso dall’agronomo Luigi Cuccarue dell’enologo Renzo Panetto. L’idea alla sua base era produrre una linea di vini biologici, ottenuti con uve coltivate in Sardegna e prodotte in territori con una forte identità legata alla millenaria coltivazione della vite nell’Isola sarda. Il desiderio di produrre nel pieno rispetto della terra, dell’agricoltore e del consumatore, guardando alla sostenibilità e alle future generazioni: sono queste le ragioni che hanno spinto due amici da sempre operanti nel settore del vino ad intraprendere la sfida del biologico.

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